La fattoria degli animali

Scritto tra il 1943 e il 1944, vide la luce solo nel 1945 dopo che erano cambiate le relazioni politiche tra l'Inghilterra e la Russia. Il racconto venne inizialmente sottotitolato da Orwell "a fairy story", cioè una favola, una fiaba. In realtà è più un racconto satirico e prende di mira gli eventi che portarono ala rivoluzione russa e all'epoca staliniana. Fu durante il servizio prestato nella guerra civile spagnola che Orwell maturò il convincimento che la Russia fosse diventata una dittatura basata sul culto della personalità e retta da un regno di terrore.  Di che cosa tratta questo libro? In una fattoria inglese gli animali, resisi consapevoli dello sfruttamento che subiscono ad opera dell'uomo, riescono a ribellarsi proclamando una uguaglianza tra tutti gli animali e sancendo addirittura 7 comandamenti egalitari, sotto la guida dei maiali. La satira che Orwell mette in atto è tutta giocata sul mutamento di questa rivoluzione verso una progressiva tirannia, anche molto molto violenta nei confronti degli oppositori o di quelli un po' incerti. Ci sono, al riguardo, alcune pagine veramente toccanti, come quelle della autoaccusa, con conseguente eliminazione, dei cosiddetti traditori. Dal punto di vista linguistico il racconto non ha particolare rilevanza anche se venne inserito da Times tra i 100 migliori libri in lingua inglese. Nel corso del romanzo Orwell ci guida progressivamente verso l'autoritarismo: ci mostra come si ottiene il consenso, come ci si avvale della propaganda, come si isola il dissidente e lo si trasforma in un nemico di tutti. E ovviamente ognuno dei 7 comandamenti viene via via modificato... È molto interessante da un punto di vista storico-sociale.. Propongo il parallelo con il film L'onda che ha lo stesso scopo didattico: dimostrare i passaggi attraverso i quali da una certa situazione si possa via via, cedendo acriticamente le nostre libertà, arrivare a feroci forme dittatoriali.