Le parole sono importanti. Dove nascono e cosa raccontano

Dieci parole, da felicità a scuola, da divertente a memoria, da una concettualmente più antica come confine a una linguisticamente più moderna come social: è questo lo scenario all'interno del quale si muove Marco Balzano, docente, scrittore e saggista, per insegnarci ad ascoltare le storie che le parole hanno da raccontare. Lo fa, con entusiasmo e competenza, in questo "Le parole sono importanti", un testo piacevolmente divulgativo ma con un supporto scientifico che ben si evidenzia nell'apparato di note dedicato a ciascuna parola. Vi compaiono studi di linguisti e filosofi, di storici della lingua e filologi, ma anche citazioni letterarie e riferimenti a testi specifici delle diverse aree. L'autore intende mostrare come le parole abbiano assunto nel corso del tempo un senso più ampio, a volte diverso da quello racchiuso nella loro etimologia. Ad esempio, il termine resistenza è nato con il significato di atteggiamento atto a reggere l'urto (l'Autore parla di una volontà conservativa); durante un evento storico, la guerra partigiana, è diventato un termine dinamico, carico di futuro. L'uomo è la lingua, scrive Balzano, e può in ogni momento migliorarla.  Aquesta funzione civile dell'etimologia egli dedica i suoi studi: la centralità della conoscenza della lingua, un'attenzione accurata alle parole di ciascun sapere sono i fondamenti di una educazione veramente democratica. L'obiettivo è rendere tutti fruitori sicuri e consapevoli, capaci di contrastare efficacemente il diffuso degrado linguistico. Un'ulteriore considerazione di Balzano è particolarmente interessante: l'etimologia è come la poesia, egli afferma, perché ci fa accedere a un senso pieno e complesso della parola, ci offre un'immagine o un gesto che a quella parola donano pluridimensionalità. Parafrasando Alda Merini, possiamo tutti dire di aver bisogno di parole scelte sapientemente e di poesia, quella magia che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.