Obabakoak, ossia Storie di Obaba, villaggio remoto e rappresentativo dei Paesi Baschi, protagonista designato che funge da sfondo a queste vicende, intrecciate via via sempre più.
«Una raccolta di racconti, divisi in tre sezioni, tutti ambientati Obaba, luogo d'invenzione e acuta metafora dei Paesi Baschi» - Emiliano Reali, il Mattino
«Un po' surreali, un po' grottesche, un po' fantasmatiche, sono popolate da maestre, truffatori, scemi di paese, pastori, e ovviamente scrittori, e sono collegate fra loro da un unico filo, che all'inizio rimane abbastanza oscuro, e si dipana piano piano, arrivando a chiarirsi solo alla fine. In fondo, che cosa è la vita se non "un tiro di dadi"?» - Francesca Frediani, D la Repubblica
«Scritto con una leggerezza e una raffinatezza davvero inusuali, in grado di trasportare il lettore in uno spazio quasi magico e in un tempo in un certo senso mitico, in qualche modo immobile, fuori dal fluire ordinario della durata, e che sembra rimandare a un’epoca probabilmente collocabile più o meno intorno agli anni Sessanta» - Mauro Trotta, il Manifesto
È la narrazione stessa a farsi protagonista, arrivando anche a tessere le lodi del plagio, "tutti i bei racconti sono già stati scritti, e se non sono stati scritti, vuol dire che non erano belli"; spingendosi a dare consigli pratici su come attuarlo. Sarà la ricerca della parola conclusiva, quella incaricata di dare un senso a un'opera intera, a condurre alla sorpresa finale.