«E in avvenire, quando qualcuno chiederà: "Chi era la Sanfelice?", aprirà il mio libro ... la storia sarà dimenticata, e il romanzo sarà diventato la storia» – Alexandre Dumas
«Un manifesto di civiltà e di democrazia capace di spiegare l’Italia di oggi e le radici dell’Europa. Un romanzo, per me, di formazione. Ci trovi tutto: il feuilleton, la storia, l’amore, la politica, gli intrighi, il popolo e la nobiltà, i laici e il Vaticano, il progressismo e i reazionari. Tutto narrato magistralmente da un Alexandre Dumas in pieno stato di grazia.» - Simone Marchetti Vanity Fair
La Sanfelice, estremo omaggio di Alexandre Dumas (1802-1870) alla città di Napoli (dove lo scrittore, arrivato al seguito di Garibaldi, trascorse più di tre anni), farà la gioia di tutti quei lettori che ricordano come momenti di felicità assoluta certi pomeriggi della loro infanzia in compagnia di un volume dei Tre moschettieri o del Conte di Montecristo. Opera colossale – il più grande romanzo mai scritto su Napoli e sulla effimera rivoluzione giacobina di cui proprio nel 1999 ricorre il bicentenario –, La Sanfelice è densissima di intrighi avviluppati e sciolti con straordinario senso della suspense, e di personaggi, luoghi ed episodi indimenticabili: la perfida Maria Carolina e re Ferdinando, l'inetto Borbone suo consorte; la lasciva Lady Hamilton, amante di Lord Nelson e della stessa regina, e i patrioti della Repubblica partenopea (Eleonora Pimentel Fonseca, Caracciolo, Pagano, Carafa), rappresentati con le loro passioni, l'allegria, la fantasia, le avventure, gli studi; Luisa, la dolente e romanticissima protagonista del romanzo che sembra uscita da un melodramma belliniano, e Salvato, il suo ardente innamorato; il generale Championnet, portatore delle idee rivoluzionarie, e i «comici», il repubblicano Michele il Pazzo e il sanfedista fra Pacifico; e poi la Corte e il popolo, i cardinali e i lazzaroni, i pescatori e i briganti; e le battaglie, descritte con incredibile capacità evocativa, le stragi e gli orrori e i fiumi di sangue versati in nome della Santa Fede, il miracolo della liquefazione del sangue di san Gennaro, le tempeste marine, il brulichio esuberante delle strade napoletane, il fasto dei palazzi, la sensualità crepuscolare delle chiese, le fortezze, i passaggi segreti, le fiamme del Vesuvio, la reggia di Caserta, gli scavi di Pompei...