Eresie a Napoli pre Inquisizione: cronache su giudei, luterani, forusciti e nobili squartati. Gli editti contro l'eresia sono realtà

Arturo Bascetta
Pronto per la spedizione in 5 giorni lavorativi
nuovo € 39,00 € 37,05
Spedizione gratuita in Italia
Compra nuovo

Paga con Klarna in 3 rate senza interessi per ordini superiori a 39 €.

Editore: ABE
Collana: Dissertazioni & conferme
Codice EAN: 9788872973493
Anno edizione: 2024
Anno pubblicazione: 2024
Dati: 106 p., rilegato
ty=I s=1 rel=1,1
op=N s=1 q=10(0+10-0) g=5 camp=3331

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Questa prima parte del volume, come la seconda che seguirà, tratta delle cronache nude e crude sui malumori del popolo che portarono alla rivolta del 1547. Una carrellata iniziale sul secolo dell'opposizione religiosa immerge il lettore nelle cronache del Cinquecento, i giornali dei cronisti dell'epoca, che ci raccontano di una capitale oppressa dalla religione e dallo strapotere del Viceré spagnolo Pietro da Toledo, imposto dall'Imperatore Carlo V, che pure si era mostrato liberale a Napoli 'città fedelissima'. Le ragioni sono da ricercarsi nella crescente povertà dovuta alle guerre di religione e di stato che ancora richiedono la necessaria sedimentazione, specie tra Francia e Spagna, come in Tunisia. In fondo è un bel periodo solo per i dominatori, che si sollazzano fra i bagni di Pozzuoli e le corti locali, ma debiti, corsari e prestiti a strozzo sono il vero problema che faranno esplodere il popolo. La lunga premessa immerge il lettore anche in episodi 'leggeri' fra la parentela dei Toledo con il Duca di Firenze, l'amante a viceregina, il segretario dalla mano lesta, e lo stesso Viceré giocatore d'azzardo e sadico vendicatore. E così, il falso illuminismo delle nuove strade, delle statue nelle piazze, delle fontane zampillanti, contrasta con le centinaia di napoletani mandati alla forca o a ingrossare le sale della nuova Vicaria fatta costruire apposta per giustiziare i Napoletani, da accusare e torturare. Gli ordini nuovi vengono affissi nel duomo e parlano chiaro: ai laici è vietato parlare di religione. Ora il rischio di finire sotto i ferri della luccicante sala delle torture è reale. E saranno centinaia i Napoletani costretti a confessare peccati mortali inesistenti, per il macabro gusto degli ufficiali spagnoli di vedere squartati in pezzi i nobili di Napoli, fuoriusciti e filofrancesi. Le lettere, le poesie, la musica della Corte del Principe di Salerno, portata da Siena a Napoli, invidia del Re di Francia o del Gran Turco, vengono offuscate dalla sete di vendetta del Viceré che perseguita Ferrante Sanseverino fino a vederne morta la bella principessa, seppur amati dall'Imperatore. L'autore fa parlare copisti e cronisti, Miccio, Castaldo, Spiniello e gli anonimi: tutti a raccontare di un popolo sempre ribelle, a causa delle vendette subite, pronto alla guerra civile alla sola notizia dell'Inquisizione, già accusato del delitto di eresia, per essere sempre più lontano dalle imposizioni papaline. L'idea di non volere l'Inquisizione, covata sotto Papa Paolo III e agognata da Paolo IV, il più terribile della storia, porta il popolo, sentitosi tradito, a ribellarsi a tutti, perfino a scagliarsi contro i nobili che lo hanno utilizzato, accusato e tradito. Ma il Viceré colpisce tutti, editto dopo editto, mendicanti e gentiluomini, fino alla persecuzione del Principe di Salerno, colui che sognava un mondo di arte, di scienze e di natura. È la bellezza pura di corpi che si intrecciano e amoreggiano leggiadri alla falsa accusa di sodomìa, che è vera eresia.