Finalista del National Book Award 2019.
Vincitore di un American Book Award 2020.
Vincitore dell'Addison M. Metcalf Award 2021 dell'American Academy of Arts and Letters.
«Una delle cose preziose di questo libro (esordio dell’autrice), è proprio il suo andare ad ampliare il canone tradizionale della letteratura del West, facendo luce sulle vite delle persone indigene e latine dell’ovest americano. L’altra è la sua bellezza e qualità a livello di opera letteraria: è la voce potente e poetica di una nuova, grande scrittrice.» - Francesca Pellas, Rivista Studio
«Lunga vita alla Racconti edizioni, che da anni scova, cura e pubblica racconti preziosi, e anche divertenti come questi di Kali Fajardo-Anstine, che ha vinto l’American Book Award per le sue storie del West americano, dove la modernità fuma sigarette sopra un vecchio cimitero indiano. Dove le madri un giorno escono di casa e non tornano per un po’, poi un giorno eccole a cucinare di nuovo braciole di maiale e a sciogliersi i capelli muovendo i fianchi.» - il Foglio
«Questi undici racconti, solo mostrandoci alcuni momenti di una persona, riescono a farci entrare pienamente nella sua vita e l’importanza emozionale, più che culturale, del retaggio chicano la si percepisce nel giro di poche immagini.» – Francesca Dell'Orso per Maremosso
«Sabrina era la ragazza più bella della famiglia. Ora che è morta, strangolata da uno dei suoi amanti, tocca alla cugina Corina truccarla per l’ultima volta. Corina ripercorre così la loro amicizia di bambine, le scelte che negli anni le hanno separate, e un destino che sembra essere scritto nel sangue delle donne Cordova, tutte raccolte in casa della nonna a organizzare l’ennesimo funerale.»
Le protagoniste di Fajardo-Anstine, donne magnetiche, lontanissime dai miti bianchi del West, incrinano i modelli femminili di moglie, madre, figlia imposti da un patriarcato opprimente quanto ormai svuotato, e vi oppongono una sorellanza che trae origine dal sangue, da riti familiari e antichi rimedi tramandati di generazione in generazione, e un genere di amore che prescinde dai ruoli ma si rivela più sincero, che non è àncora di salvezza ma sostegno, che aiuta a tenersi a galla in una Denver in bilico tra il passato dei nativi e la nuova gentrificazione.