Visionario, sorprendente, lirico, spiazzante: Libro del sangue, straordinaria avventura di genealogia e destino, è il romanzo della maturità del più originale giovane scrittore italiano di questi anni.
«Dopo il "Libro dei fulmini" e il "Libro del Sole", ecco il "Libro del sangue". Matteo Trevisani racchiude in questa ideale trilogia, tanto composita e tanto coerente, tutte quelle caratteristiche che permettono anche al lettore più sprovveduto di includerlo tra i veri scrittori e non tra i tanti che, semplicemente, scrivono» – Marcello Fois
«Vertiginoso e perturbante. Matteo Trevisani ha scritto un romanzo memorabile» – Teresa Ciabatti
«Libro del sangue è un romanzo scritto con una prospettiva panoramica che sorvola gli abissi della storia. Ciononostante, è straordinariamente contemporaneo - il prodotto di una implosione estetica che Trevisani allo stesso tempo annuncia e mette in pratica» - Pablo Maurette, Robinson
«Matteo Trevisani è da sempre portatore di originalità e visione nella letteratura italiana, ma questa volta lo è in senso letterale, come colui che con la scrittura va all'origine e sa vedere il passato, sa indicare tutte le linee del suo e del nostro sangue» – Giulia Caminito
Da qualche anno ogni mattina, poco dopo l'alba, mi siedo a gambe incrociate al centro dello studio, a interrogare i morti. So che un giorno mio figlio si siederà al mio posto, e io lentamente cercherò il mio in quella massa scura, e tutti loro saranno dietro di me, a toccarmi le spalle, a farmi sentire il peso e l'orgoglio della loro presenza. Quando mi volterò verso di lui mi unirò al loro canto e nei nostri occhi si incroceranno i segreti genetici, quello che di vero c'è nel sangue.
Quando Matteo Trevisani riceve una mail con in allegato un albero genealogico della propria famiglia si rende subito conto che questo albero rispetto a quello da lui conosciuto ha una particolarità: a un certo punto le linee degli avi divergono, lasciando apparire nelle pieghe delle nascite e delle morti accadimenti sconosciuti, segreti e naufragi ricorrenti. Inoltre l'albero non riporta soltanto nomi e date di nascita e di morte degli antenati, ma anche la data di morte di Matteo: il 21 settembre, di lì a meno di una settimana di distanza. La ricerca sulla propria linea familiare si intreccia dunque improvvisamente a questa nuova, spasmodica e repentina, su cosa si celi davvero dietro questo strano evento. Intanto lo spettro di un'altra vita, e di una balena mitica, che tormenta la sua famiglia da generazioni, aleggia sul passato e sul tempo a venire. E Matteo si trova così impegnato in una corsa affannosa per cercare di capire cosa gli stia accadendo davvero e chi sia il misterioso mittente che sembra conoscere il destino che, forse, lo attende...